Dire che si ha un’unica possibilità per fare una buona prima impressione è senz’altro un luogo comune, ma è comunque una grande verità. L’importanza della prima impressione, oggi, ha assunto una valenza ancora maggiore: grazie (o a causa) del web si potrebbe fare quella prima impressione ovunque, anche senza rendersene conto. Vale quindi la pena prendere un po’ di tempo per assicurarsi che non importa dove “incontriamo” qualcuno per la prima volta – sia LinkedIn, Twitter, Facebook o anche faccia a faccia ad un evento di networking – ma l’importante è che il nostro interlocutore se ne vada con un’ottima impressione di noi.
Pensare prima di parlare, inviare un tweet o postare su Facebook
Non importa in quale ambiente sociale vi troviate (on line o offline) ciò che importa è essere consapevoli del fatto che in quel preciso istante si sta dando la propria prima impressione agli altri. Provate quindi ad uscire per un istante dal vostro ruolo e a mettervi nei panni del vostro interlocutore, cercando di guardarvi così come sta facendo lui. Siate onesti: che prima impressione che avete avuto? Si tratta della prima impressione che avreste voluto dare?
Un ottimo esercizio è quello di tornare al proprio profilo di Twitter o al proprio blog e rileggere cosa si è scritto nelle ultime settimane o mesi. Che cosa dicono quei testi di voi? Se qualcuno vi incrociasse online per la prima volta, come come vi vedrebbe? Verreste considerati dei venditori insistenti o qualcuno pronto ad aiutare il prossimo? Vi considererebbero persone egocentriche o generose? Vi vedrebbero come persone aperte e cordiali o dall’atteggiamento intimidatorio?
Questione di personalità
Condizione imprescindibile nell’utilizzo della rete è che l’attività sui social media debba essere l’estensione naturale della propria personalità. Da evitare accuratamente il tentativo di far credere agli altri di essere diversi da ciò che si è: nel tempo si verrebbe irrimediabilmente scoperti.
Alcune persone hanno ottenuto un grande successo nonostante il loro atteggiamento arrogante e maleducato (Simon Cowell), altri lo sono diventati grazie al loro atteggiamento generoso e aperto (Chris Brogan). Qualunque sia la personalità che si desidera mostrare, l’importante è assicurarsi che non si discosti dalla realtà. Se vi trovate ad operare all’interno di un business competitivo, allora tutto questo assume ancora più importanza perché, se quella prima impressione è quella giusta, il rapporto con gli interlocutori potrà proseguire con successo. Ricordate che la qualità dei rapporti sociali rappresenta una delle risorse più importanti nella vostra azienda.